28k campo dei fiori Trail
- g-ruggeri
- 18 dic 2024
- Tempo di lettura: 5 min

Tipologia del percorso:
Luogo di svolgimento: Gavirate (I)
Distanza: 28 km
Dislivello: + 1’300 metri
Tipo tracciato: 5% asfalto, 25% sterrato, 70% sentieri
Mie partecipazioni:
12 marzo 2023: tempo 4:35:28
Buongiorno a tutti voi
Eccomi oggi a raccontarvi della mia prima partecipazione al Campo dei Fiorni Trail di Gavirate.
Scopro questa gara grazie a Nick, amico e grande corridore di trail.
Una sera, davanti ad una buona cena e un buon bicchiere di vino, mi chiede se ho mai sentito parlare del Campo dei Fiori Trail.
Io, essendo ancora abbastanza fresco in questa splendida disciplina, rispondo di non averne mai sentito parlare.
Mi dice che è un’ottima gara a pochi km dal confine per testare la condizione dopo il mantenimento invernale e che lui ha già partecipato ad alcune edizioni precedenti e ha sempre trovato un’ottima organizzazione oltre che un ottimo tracciato.
Il giorno seguente mi informo quindi su questa gara e decido di provarla.
Pochi click e l’iscrizione e fatta.
Ci portiamo in zona il giorno prima della gara anche perché un pochino mi piace godermi i posti dove vado per la prima volta. Ok la gara ma io non sono assolutamente un professionista, lo faccio per passione, lo faccio perché adoro la montagna e adoro scoprire posti nuovi ogni volta.
Quindi si, mi godo anche tutto il contorno delle corse e quando posso rimango sempre qualche giorno in più.
La zona di Gavirate la trovo molto suggestiva e carina, un bellissimo posto dove si possono anche passare alcuni giorni di svago.
Il monte Campo dei Fiori è veramente molto bello un luogo ideale per passeggiate nella natura o da percorrere in bicicletta.
Insomma, un piccolo angolo di paradiso a pochi km da casa nostra.

Ma torniamo al racconto della mia gara.
La sera prima preparo quindi tutto il materiale per la corsa, zainetto, integratori, cuffiette, pettorale e tutto quanto mi sarebbe servito il giorno seguente.
Al mattino, mi moglie Sharon, mi porta in zona partenza, ci salutiamo e mi avvio al villaggio gara.
Accendo le mie cuffiette Bluetooth e la giornata inizia subito storta, le cuffiette durante la notte non si sono caricate e quindi la mia fonte di compagnia per il lungo viaggio che mi aspetta (lo so a molti farà sorridere calcolare lunga una gara da 28km visto che c’è gente che corre gare da 100km) non va.
La musica in sotto fondo mi ha sempre aiutato a non pensare troppo al tempo che passa, soprattutto quando mi alleno e corro per oltre due ore. L’essere da solo, il non aver nessuno con cui parlare per così tanto tempo, senza la musica, può essere complicato. La musica mi ha sempre aiutato a scacciare i mille pensieri che possono affiorare quando ci si trova da soli per così tanto tempo.
Comunque non ci scoraggiamo e ci prepariamo per la partenza.
Ore 09:00 si parte.
Primo pezzo su asfalto in leggera salita per poi cominciare la salita sul Campo dei Fiori.
Fino al decimo km una bella corsa a un buon ritmo, almeno per me a quei tempi.
La salita sino a li è si ripida ma non così eccessivamente, e alterandosi ad alcuni pezzi di discesa/piano, si riesce a recuperare bene e tenere un buon ritmo costante.
All’undicesimo km le cose cambiano. Da li sino al ventiduesimo km la salita è decisamente più ripida e il fiato e le gambe vengono messe a dura prova. A testa bassa si continua a salire e per fortuna qua trovo due ragazzi italiani che procedono circa al mio ritmo con i quali ci si fa compagnia a vicenda in questo duro pezzo della corsa.
Ad un certo punto della salita trova spazio anche uno dei miei peggiori nemici delle mie ginocchia, una scalinata molto ripida che costeggia un acquedotto.

Non ci si scoraggia e aiutato da qualche santo arrivo in cima anche a questa.
Si continua su questo magnifico percorso che mi permette di scoprire ad ogni passo una regione che sino a li era a me sconosciuta.
Scorci di natura e vista mozzafiato ad ogni passo fanno dimenticare la stanchezza e si continua a correre con il sorriso stampato in volto perché si, io cerco sempre di correre con il sorriso in volto perché sono sempre grato di potere essere al via di ognuna delle mie competizioni a godermi i paesaggi mozzafiato che ogni volta mi si pongono davanti.
In questa corsa in particolare, ricordo benissimo di aver scherzato più volte con due membri dell’organizzazione, erano un uomo e una donna che ho trovato più volte sul tracciato i quali incitavano tutti quanti a non mollare mai e ricordo lo facevano con molta enfasi.
Io ad ogni incontro li ringraziavo sorridendo e ricordo bene che al terzo punto di incontro, sempre sulla salita, gli avevo fatto la battuta che era troppo facile salire in macchia per superarci, loro per tutta risposta avevano ribadito che non sarebbe nemmeno stata l’ultima volta che mi avrebbero superato.
In totale sul tracciato li avrò trovati almeno 6/7 volte e ricordo benissimo che quando sono arrivato al traguardo, dove chiaramente li ho ritrovati a fare il tifo e a congratularsi per aver terminato la corsa, uno mi disse che ero l’unica persona che ad ogni postazione dove si trovavano passava sempre con il sorriso e li salutava, e mi dissero che tutti dovrebbero correre come me perché è cosi che dovrebbe essere l’essenza di questo sport. Questa cosa mi fece molto piacere ed emozionare, tanto che a ripensarci, a distanza di un anno e mezzo, mentre scrivo queste righe, mi emoziono ancora perché fu una cosa che mi fece un sacco piacere.
Ma torniamo a noi, al racconto di questo mio magnifico viaggio.
Ad un certo punto della salita si comincia ad intravvedere la Scala nel Cielo, un passaggio molto suggestivo del percorso.

Una scala scavata sul bordo della montagna che lascia senza fiato. Mi fermo alcuni secondi ad ammirarla dal basso e poi si riparte cosciente di essere arrivato quasi in cima.

Ultimo ristoro e tra me e me penso…bene ora si inizia la discesa, si mollano i freni e si scende a cannone.
Seeeee come no hahahahha
Ben presto mi rendo conto che se la salita era ripida la discesa lo è ancora di più.
Vi sono pezzi di discesa che i segmenti di starava dicono pendenza media -33%
Io non sono mai stato un gran corridore su discese ripide quindi ciao, a velocità pensionato affronto i primi 5km di discesa per poi arrivare a riprendere un po’ di velocità negli ultimi 2.
Come detto taglio il traguardo in poco più di 4 ore e mezza.
Lo taglio sfinito ma contentissimo e orgoglioso di quanto fatto.

Al traguardo ad attendermi c’era Nick con una bella birra fresca in mano perché ance lui ha corso al campo dei fiori, il fatto è che lui ha corso la 50 km con 2'800 metri di dislivello ed era già al traguardo cambiato ad attendermi hahahahah ma lui è di un altro pianeta ;-)
Per l’anno 2024 i miei impegni non mi avevano permesso di iscrivermi ma purtroppo a causa del mal tempo l’organizzazione è comunque stata costretta ad annullare l’evento ma chissà, magari ci si rivedrà per l’edizione 2025
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